Prodotti Mutuabili
In seguito all’entrata in vigore in Italia il 20 luglio 2016 del nuovo regolamento europeo 609/2013 UE, il precedente regolamento europeo 41/2009 è stato abrogato. Questo cambio normativo, insieme al Regolamento n. 1155/2013, ha portato a maggiori chiarimenti sulle informazioni fornite al consumatore riguardo all’assenza o al basso contenuto di glutine negli alimenti. L’obiettivo principale è garantire chiarezza nelle diciture “senza glutine” e “con basso contenuto di glutine”. Questi regolamenti sono stati integrati e consolidati nel contesto degli alimenti senza glutine per i celiaci e le persone intolleranti al glutine.
Le Norme di Etichettatura
In base a queste direttive, le diciture “senza glutine” possono essere utilizzate se il contenuto di glutine è inferiore a 20 parti per milione (ppm), corrispondenti a 20 milligrammi per chilogrammo. Nel caso delle diciture “con basso contenuto di glutine”, queste possono essere applicate se il contenuto di glutine è inferiore a 100 ppm, pari a 100 milligrammi per chilogrammo.
Pagamento con il Credito ASL
Per i residenti della regione Lombardia, esiste la possibilità di effettuare pagamenti tramite il credito ASL. Questa opzione è disponibile solo per coloro che soddisfano specifici requisiti, tra cui il possesso della Carta Regionale dei Servizi, del PIN rilasciato dalla regione Lombardia e dei requisiti specificati nel piano terapeutico. Per completare un acquisto con questa modalità di pagamento, è necessario fornire il proprio Codice Fiscale e presentare la Carta Regionale dei Servizi al momento della consegna. Dopo l’ordine, il servizio clienti verificherà i requisiti del piano terapeutico e il credito associato. Una conferma verrà inviata tramite e-mail al momento della spedizione. In caso di reso, il rimborso avverrà mediante la sostituzione del prodotto.
Legislazione sulla Celiachia
La celiachia è considerata una malattia rara ed è inclusa in tale categoria. Ciò comporta una serie di diritti riconosciuti ai soggetti affetti, come descritto nel D.M. 279 del 18-05-2001. Tra questi diritti vi è l’esenzione dal contributo per le prestazioni diagnostiche sia per i soggetti con sospetto di celiachia che per i familiari. Inoltre, i prodotti registrati nel Registro Nazionale degli Alimenti Senza Glutine sono forniti gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale.
Riconoscimento dei Prodotti Alimentari per Celiaci
I prodotti alimentari per le persone intolleranti al glutine sono riconoscibili attraverso appositi marchi stampati sulle confezioni. Questi marchi sono concessi alle aziende che rispettano i requisiti del Regolamento CE 41/2009. Marchi comuni includono una spiga barrata, marchio registrato dall’Associazione Italiana Celiachia (AIC), e il bollino verde “Alimento senza glutine” del Ministero della Salute. I prontuari compilati da AIC e dal Ministero della Salute elencano prodotti conformi alla dieta di una persona celiaca.
Accesso ai Prodotti Dietetici per Celiaci
Dopo la diagnosi di un medico specialista, i celiaci hanno il diritto di accedere a prodotti dietetici senza glutine necessari per la loro dieta rigorosa e permanente. Questi prodotti possono essere ottenuti presso farmacie pubbliche e private, supermercati e negozi specializzati. Nel maggio 2018, la Conferenza Stato-Regioni ha stabilito un tetto di spesa mensile per questi prodotti. Dal 1 dicembre 2018, un nuovo decreto sull’assistenza ai celiaci è entrato in vigore, confermando il diritto alla fornitura gratuita degli alimenti, ma con una riduzione media dei limiti di spesa del 19%. Il Registro Nazionale degli Alimenti Senza Glutine è stato anche rivisto, includendo alimenti “ad alto contenuto di servizio”.
Variabilità Regionale
I limiti di spesa riconosciuti e i punti vendita variano in base alla regione di residenza e all’Azienda Sanitaria Locale. Per informazioni dettagliate, è consigliabile contattare l’Associazione Italiana Celiachia (AIC) della propria regione. Nonostante la celiachia sia una malattia cronica e riconosciuta dalla legge, è attualmente considerata una malattia rara.
I limiti di spesa variano in base a età, genere e fabbisogni calorici. È importante tenersi aggiornati consultando il sito dell’Associazione Italiana Celiachia (AIC).
La dieta senza glutine, condotta con rigore, è l’unica terapia che attualmente garantisce assenza di problemi al celiaco. Non esiste in commercio nessun farmaco che può curare, alleviare o tamponare gli effetti della malattia al di fuori della dieta gluten free. | ||||||||
TETTI DI SPESA MENSILI BUONI CELIACHIA | ||||||||
Fasce d’età | Maschi | Femmine | ||||||
da 6 mesi a 5 anni | 56,00 € | |||||||
da 6 a 9 anni | 70,00 € | |||||||
da 10 a 13 anni | 100,00 € | 90,00 € | ||||||
da 14 a 17 anni | 124,00 € | 99,00 € | ||||||
da 18 a 59 anni | 110,00 € | 90,00 € | ||||||
oltre i 60 anni | 89,00 € | 75,00 € |